La prima edizione di Dungeons & Dragons (chiamata anche terza edizione) uscita dopo l’acquisizione della storica casa editrice TSR da parte della Wizards of the Coast. Probabilmente l’edizione più conosciuta attualmente di D&D (insieme alla sua versione 3.5).

Dungeons & Dragons mantiene qui la sua natura di gioco di ruolo fantasy generico ma abraccia un nuovo sitema di gioco, abbandonando quello dell’Advanced Dungeons & Dragons e allontanandosi ancor di più dal capostipite Dungeons & Dragons (chiamato poi Classico). La nuova meccanica sarà chiamata d20 System è creaerà nuovo fermento nel mondo del gioco di ruolo dei primissimi anni 2000.

SISTEMA DI GIOCO

Per risolvere un’azione un giocatore tira un dado a 20 facce e aggiunge dei modificatori dipendenti dall’attitudine naturale del personaggio (definita dalle sei caratteristiche: forza, destrezza, costituzione, intelligenza, saggezza e carisma) e dalle sue abilità nella specifica azione tentata (come l’abilità di combattimento, muoversi silenziosamente, saltare, ecc…) Se il risultato è maggiore o uguale a quello di un numero bersaglio (detto Classe Difficoltà) allora l’azione riesce. Questo sistema è usato per risolvere tutte le azioni nel d20 System: ordine di iniziativa, tiri per colpire, conferma di un colpo critico, prove di abilità e Tiri Salvezza.

Le classi sono quelle diventate iconichè nel mondo della narrativa fantasy, il Guerriero, il Barbaro, il Mago, il Ladro, lo Stregone (questo non presente nelle edizioni precedenti) il chierico ecc., ogniuno con le proprie abilità di classe.

Questa edizione introduce anche i Talenti, abilità particolari che i giocatori possono selezionare per i propri personaggi arrivati a determinati livelli di classe e in base a determinati requisiti. I talenti saranno uno degli elementi portanti di tutti i manuali di espansione (sia di regole che d’avventura) di questa edizione del gioco.

Le regole sul combattimento si fanno più dettagliata rispetto alle edizioni precedenti, rendendo imprescindibile l’uso di una griglia quadrettata (è l’utilizzi consigliato di miniature) per gestirli al meglio.

Il sistema di magia si amplia ma rimane legato al così detto sistema vanciano. il singolo incantesimo deve essere memorizzato e una volta lanciato non è più disponibile finchè non viene memorizzato nuovamente (in genere dopo una notte di riposo).

 

Le regole per il d20 System sono definite nel System Reference Document (SRD), e possono essere copiate liberamente, anche da altre case editrici, per produrre proprio materiale di gioco.

 

Scheda del Giocatore