La Guardia dei Topi è un gioco di ruolo tratto da una serie di fumetti nati dal genio creativo di David Petersen nel 2007 con la pubblicazione della storia Autunno 1152 che ottenne in brevissimo tempo un ottimo successo.
I protagonisti di queste avventure dal sapore medievale non sono umani, bensì dei piccoli topi. Armati di spade, ammantati, certe volte addirittura in armatura ma sempre e comunque piccoli topi che hanno deciso di costruire un loro regno fatto di città-stato in mezzo ad una fitta foresta. I giocatori interpreteranno però non semplici topini ma la così detta Guardia d’Onore. Coraggiosi guerrieri ed esploratori le cui missioni li condurranno in luoghi lontani e situazioni pericolose, fungendo da messaggeri, scorta, esploratori e, quando la guerra minaccerà la sicurezza delle città, soldati.

SISTEMA DI GIOCO

La struttura del gioco è fondamentalmente un riadattamento del sistema del gioco di ruolo Burning Wheel adattato ad uno stile di gioco più leggero e semplice. Mouse Guard ha ereditato la sovrastruttura  programmata che si eseguirà nel corso dell’avventura. Ogni sessione si divide infatti in due parti: il Turno del Master, durante il quale il narratore presenta l’avventura e pone gli ostacoli necessari per portarla a termine, ed il Turno dei Giocatori, nel quale i personaggi agiranno in base alle loro scelte durante il Turno del Master per riprendersi, indagare, acquistare, combattere e fare tutto ciò che pensano sia necessario per riuscire a compiere i loro obiettivi personali.

Ogni giocatore acquisisce dei tiri di dado da spendere nel Turno dei Giocatori in proporzione al fatto che abbia usato un suo tratto (Pelo Vecchio, Vista Acuta, Giovane, Notturno, Goffo ecc.) a suo danno per perdere un dado dalla riserva del tiro che sta per fare.

Nel combattimento ogni round si divide in tre azioni che vengono risolte una alla volta, ma contemporaneamente tra loro. Ogni squadra (i PG agiscono insieme e possono aiutarsi a vicenda dandosi dadi bonus) decide che tipo di azione intraprendere tra: attacco, difesa, finta e manovra. Per vincere non basterà ridurre le ferite degli avversari a zero, ma bisognerà farlo ponendosi un obbiettivo. Ad esempio se la squadra si pone come obiettivo catturare i nemici, ridurre a zero la loro disposizione significherà riuscire in quell’intento. Questo sistema di combattimento è applicabile a molte situazioni. Oltre, ovviamente, agli scontri fisici ci si troverà a combattere discussioni, argomentazioni, dibattiti. Lo stesso viaggio sarà una battaglia contro la Stagione dell’anno in cui si trovano i personaggi.