Shadowrun è un gioco di ruolo fantasy/cyberpunk, prodotto dalla Fasa alla fine degli anni ’80. La prima edizione italiana corrisponde alla seconda edizione statunitense.

L’ambientazione è situata fra XXI e XXII secolo, in un’epoca in cui in seguito ad un grande cataclisma (legato al succedersi delle ere secondo il calendario maya) la magia è ritornata nel mondo, proprio mentre questo si preparava ad abbracciare le meraviglie (ed i pericoli) di tecnologie come il ciberspazio, l’ingegneria genetica e la fusione di uomo e macchina.

La politica globale subisce sconvolgimenti incredibili quando quelle che un tempo erano semplici multinazionali si sviluppano in mega-corporazioni ed in associazioni governative. Il Nord America si sfalda in un’infinità di stati, leghe e federazioni; il Sud America viene assorbito quasi interamente da una Mega-Corporazione che ne rivendica i “diritti tribali” e lo ribattezza col nome di Aztlan; l’Europa esplode in un turbine di anarchia quando Germania, Francia, Italia ed Inghilterra vanno ognuno per i fatti suoi e l’Irlanda è rivendicata da un gruppo razziale che riesce a conquistarla ed isolarla.

SISTEMA DI GIOCO

I personaggi in Shadowrun, oltre che essere normali esseri umani, possono appartenere alle classiche razze fantasy (orchi, troll, elfi e nani) così come appartenere a certe sottospecie divergenti (dette metavarianti) come gnomi e giganti, che si sono evolute o trasformate da normali esseri umani.

Le meccaniche di gioco sono basate interamente su un sistema a riserva di dadi che usa normali dadi a 6 facce. Il gioco è basato sul concetto di abilità. Sebbene il sistema di abilità sia libero, certe combinazioni di abilità e equipaggiamento funzionano bene insieme. Questa combinazione di specializzazione in abilità e equipaggiamento è detto archetipo.

A tutte le azioni effettuate nel gioco, dall’uso di abilità, agli attacchi in combattimento viene assegnato un “numero bersaglio” che riflette la difficoltà dell’azione e che può essere alzato o abbassato da diversi fattori, come le condizioni ambientali, quelle del personaggio, l’uso di aiuti meccanici e così via. Il personaggio tira un numero di dadi pari al suo livello nell’abilità rilevante e quindi conta il numero di dadi lanciati che hanno ottenuto un risultato maggiore o uguale al Numero Bersaglio, questo numero determina se il personaggio ha successo con l’azione tentata e qual è il grado di successo. In aggiunta a questa meccanica base i giocatori possono usare riserve di dadi per aggiungere dadi bonus a certe prove.