Tunnel e Troll (nell’edizione originale Tunnels & Trolls) è considerato il secondo gioco di ruolo al mondo (è uscito l’anno dopo Dungeons & Dragons). Fu sviluppato come alternativa al più famoso D&D e con un regolamento mirato in particolar modo al gioco in solitario ed al gioco per posta.

L’ambientazione, sotto stessa ammissione del suo creatore in un’intervista del 1986, è in un mondo simile a quello del Signore degli Anelli come lo avrebbe realizzato la Marvel Comics nel 1974 con Conan, Elrik, Gray Mouser e una serie di cattivi ragazzi gettati dentro.

SISTEMA DI GIOCO

I personaggi sono descritti tramite le classiche caratteristiche (Forza, Carisma, Fortuna, ecc…) che si ottengono lanciando dei semplici d6. Queste caratteristiche vengono modificate dalla stirpe del personaggio (elfi, nani, hobbit, gnomi e folletti) mentre i tre tipi di classi interpretabili sono il mago, il guerriero e il vagabondo, che determinano cosa il personaggio sa fare.

Con i Tiri di recupero si risolvono le situazioni di conflitto. Si moltiplica il livello di difficoltà per 5 si aggiunge 15 si sottrae la caratteristica e si lanciano 2d6; si sommano le coppie uguali.
Mentre per il combattimento si fa un bel cumulo di punteggi dei buoni e poi dei cattivi, il risultato più alto vince e la differenza sono i danni che si subiscono. Il cumulo si ottiene lanciando dadi per le armi a seconda del loro calibro con aggiunta di “Extra personali” derivati dalle caratteristiche.
La magia utilizza una lista di incantesimi che man mano costano sempre di più sia per l’oro da dare alla corporazione che li vende ai maghi, sia come potere di attivazione che, se mal calibrato, porta alla morte dello sprovveduto.