Undying è un gioco di ruolo incentrato sulla complessa e sempre in lotta società dei vampiri (parola che in realtà non appare mai nel manuale, sostituita da quella di predatori). I giocatori interpreteranno dei predatori cheporteranno avanti i propri interessi, ma sopratutto, cercheranno di scalare la spietata società di cui fanno (o non fanno) parte, notte dopo notte.
SISTEMA DI GIOCO
L’idea di partanza è il sistema Powered by Apocalypse, ma talmente modificato da raggiungere una autonomia propria (tanto da divenire un sistema di gioco diceless). Il sistema si basa sulla spesa di punti sangue, un specie di moneta che il predatore può spendere per fare le sue mosse. Ogni mossa ha però più azioni utili e, in caso queste non venissero prese, vuoi perchè il personaggio non ha abbastanza punti sangue, vuoi perchè non li vuole spendere, essere andranno a ritorcersi contro di lui.
Le classi di personaggi (i così detti libretti) sono, il Burattinaio, il Diavolo, l’Incubo, il Lupo e il Sensualista. Ognuno con caratteristiche e mosse differenti.
Il gioco ha il suo cuore nella Mappa delle Realzioni. I predatori infatti, essendo immortali e così potenti da non aver nulla da temere dalla società umana, hanno tra loro un unico tipo di moneta, i debiti (maggiori o minori) che si creano dopo aver ricevuto e fotta un favore e che nella loro società devono essere sempre essere estinti. Ogni personaggio inizia con dei debiti verso e da parte di qualche altro predatore e durante il gioco cercherà di estinguere i propri e tenterà di crearne in suo favore da parte di altri fratelli. I predatori più rispettai e temuti sono anche quelli che hanno meno debiti e più crediti nei confronti degli altri fratelli. A questo si aggiunge la rigida ma semplice socità in cui sono raggruppati, formata da Princeps, Patrizi, Plebei e Paria.
La mappa delle relazioni aiuta il master a creare nuovi PNG (che andranno immediatamente inseriti all’interno della stessa con i rispettivi debiti) e nuove trame da portare avanti insieme ai giocatori, che potranno (quasi sempre) ostacolare i personaggi nei loro intenti.